ISIS Einaudi


Liceo Scientifico
Istituto Tecnico Commerciale

I.P. per i Servizi Sociali, Aziendali e Turistici
Dalmine (Bg) - Via Verdi, 48

Piano Offerta Formativa

Logo certificazione ISO 9001

Test Center Didasca-Aica ECDL

certificazioni esterne Certificazioni Esterne in Lingue Straniere

MixPeople

operazione trasparenza codice comportamento dipendenti pp.aa.

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Progetto Giovani - Dalmine Progetto Giovani Dalmine
Progetto Giovani


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Immagini della scuola P.O.F
Che cos'è
Come si forma

Preleva l'ultima versione del POF
Sez. I - Principi e linee guida
Sez. II - Organizazione scolastica
Sez. III - Progetti
Il POF in breve

 

 

 

 

 

 

 

Che cos’è

 
E’ un piano:

  • che è pensato
  • che contiene realistiche previsioni (commisurate a tempi e risorse)
  • che è comprensibile nell’insieme e nelle sue singole parti
  • che consente di comprendere e comunicare l’offerta formativa

 E’ un piano di offerta:

  • che muove dalla lettura e dall’ascolto dei bisogni dei soggetti interessati e del territorio
  • che propone contenuti formativi e disciplinari concreti e fruibili come servizio
  • che dispone di risorse sufficienti per proporsi, mantenersi, rinnovarsi
  • che verificaperiodicamente i risultati

 E’ un piano di offerta formativa:

  • che ha le premesse nella professionalità di chi lo propone
  • che considera preminente la persona e offre un sapere professionale aggiornato
  • che propone un percorso commisurato a diversi livelli di apprendimento
  • che si aggiorna e sa rinnovarsi

È il documento scritto - costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto - col quale l’Istituto rende trasparente e leggibile ciò che fa (obiettivicognitivi: conoscenze, competenze, capacità), perché lo fa (obiettivi formativi), come lo fa (organizzazione educativa e didattica).

 Rappresenta pertanto un punto di riferimento obbligato per:

  • genitori che iscrivono i figli nelle classi dell’Istituto
  • alunni che fruiscono dei corsi di studio
  • dirigente scolastico
  • docenti
  • personale ATA
  • enti territoriali – statali o locali , pubblici o privati – che in diverse forme si rivolgono all’Istituto per ottenere servizi inerenti alla formazione, e libere associazioni di persone che in vario modo sono interessate ai risultati formativi ottenuti dagli alunni che frequentano o hanno frequentato l’Istituto.
  • ‘mondo del lavoro’ (aziende o associazioni che si rivolgono all’Istituto per segnalare e proporre le loro istanze di formazione specifica al lavoro).

Con il suo P.O.F. l’Istituto si assume un impegno definito e circoscritto nei confronti dell’utenza per il conseguimento del successo formativo.

 La modalità con cui l’Istituto assume le proprie responsabilità èl’autovalutazione.

La valutazione dei risultati del P.O.F. è compiuta non soltanto in relazione ai risultati offerti dagli scrutini di fine anno ma anche a quelli delle analisi di tutte le attività assunte e sottoscritte.

Secondo le modalità richieste dalla ‘certificazione di Qualità’, l’Istitutosta rielaborando strumentiadeguati per misurare i risultati delle proprie attività.

Tali risultati saranno comunicati alle parti interessate secondo procedure predeterminate.

L’Istituto informa docenti, alunni, genitori sulle sue attività e problematiche:

  •  il dirigente con lettere circolari, comunicazioni, convocazioni;
  • il coordinatore tramite registro di classe e comunicazioni dirette agli alunni e ai genitori;
  • il consiglio di classe con sedute aperte a genitori e alunni, e attraverso la comunicazione periodica ai genitori di alunni che presentino risultati negativi;
  • il docente con incontri settimanali per appuntamento con i genitori.

 Come si forma il P.O.F.

Sulla base dell’analisi sia dei bisogni formativi dei soggetti interessati e del territorio sia delle risorse personali e materiali disponibili (o concretamente reperibili):

  • Il Collegio dei docenti lo elabora, tenuto conto delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto e delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli alunni, e dal personale ATA.
  • Il Consiglio d’Istituto lo adotta.
  • L’Istituto lo rende pubblico e, su richiesta, lo consegna agli alunni e ai genitori all’atto dell’iscrizione.
  • Tutti gli operatori e gli utenti dell’Istituto lo attuano.
  • Il Dirigente lo raccorda con gli enti locali, le istituzioni, le agenzie culturali, sociali ed economiche del territorio.
  • Ogni anno scolastico tutte le parti interessate dell’Istituto lo riconsiderano alla luce dei risultati ottenuti, lo aggiornano, lo modificano se necessario, lo propongono al Collegio dei docenti per l’approvazione e al Consiglio d’Istituto per l’adozione.

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