Discipline insegnate |
Scelte didattiche |
Obiettivi cognitivi |
Obiettivi formativi |
Crediti |
Valutazione |
Voto di condotta |
Vincoli |
IL PROCESSO FORMATIVO - DISCIPLINARE - DIDATTICO
L’insegnamento-apprendimento è un processo in cui sono coinvolti diversi ‘attori’ (il docente, l’alunno, il contesto in cui l’alunno vive…).
E’ un processo dinamico, in continuo divenire, aggiornabile.
Il punto di origine di tale processo sta nell’epistemologia delle discipline che insieme concorrono alla formazione integrale dell’alunno.
Dall’epistemologia di ogni disciplina i docenti disciplinaristi traggono le finalità generali che informano e orientano la didattica.
Nella prassi didattica le aree disciplinari traducono le finalità in obiettivi da perseguire per l’intero ciclo di studi, opportunamente suddivisi in biennio e triennio.
Questi obiettivi sono assunti dalle programmazioni annuali di ogni docente e costituiscono l’orientamento del lavoro quotidiano extrascolastico (preparazione delle lezioni, di materiali, correzione di compiti) e in classe con gli alunni.
L’elaborazione, l’applicazione, il controllo di questo processo sono competenze specifiche ed esclusive del Collegio dei docenti, delle aree disciplinari, del singolo docente disciplinarista.
Tutti i materiali prodotti sono rintracciabili nei verbali del Collegio dei docenti, nei verbali delle aree disciplinari, nelle programmazioni personali dei docenti disciplinaristiDISCIPLINE INSEGNATE NELL'ISTITUTO
DISCIPLINA |
AMBITO DISCIPKINARE |
FINALITA' DELLA DISCIPLINA |
---|---|---|
ANATOMIA, FISIOLOGIA. |
Il corpo umano |
Fornire la conoscenza specifica e scientifica dell’organismo umano sotto il profilo anatomico, fisiologico e patologico. Acquisire gli strumenti necessari per comprendere i complessi fenomeni della realtà biologica, alla quale sono collegati la cura e il mantenimento dello stato di salute. |
BIOLOGIA |
Gli esseri viventi in generale e la specie umana in particolare |
Comprendere gradualmente, secondo il punto di vista scientifico, le caratteristiche dei viventi, acquisendo alcune conoscenze essenziali e aggiornate in vari campi della biologia. Acquisire conoscenze scientifiche sulla specie umana, in salute e in malattia. |
DIRITTO |
Istituti giuridici e leggi |
Fornire le conoscenze e le competenze necessarie alla definizione della natura giuridica dei vari istituti, allo studio dell’origine delle norme e della loro finalità, alla considerazione dei relativi problemi interpretativi e al loro reale funzionamento. |
DISEGNO |
Lettura e produzione di messaggi visivi |
Stimolare e sviluppare la capacità di lettura consapevole dei messaggi visuali per coglierne il significato estetico, funzionale ed espressivo, al fine di poter produrre, in modo autonomo e personale, messaggi visivi indirizzati a uno specifico destinatario. |
ECONOMIA AZIENDALE |
Fenomeni aziendali sotto il profilo economico, giuridico e contabile |
Possedere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Saper analizzare le gestioni tipiche sulla base di situazioni problematiche diverse in modo da avere consapevolezza della variabilità dei fenomeni aziendali. Saper analizzare e produrre la documentazione relativa a ciascuna delle gestioni studiate.
|
ECONOMIA POLITICA |
Attività economica generale |
Promuovere la conoscenza dei principi, delle regole, delle teorie che riguardano i fenomeni produttivi, distributivi, finanziari e creditizi, i processi di programmazione e organizzazione dell’attività economica. |
ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA |
Azienda turistica |
Conoscere le caratteristiche e l’attività delle varie aziende turistiche (aziende alberghiere, agenzie di viaggio, società di trasporto) delle qualiviene proposta inoltre l’interpretazione dei bilanci e dei principali documenti in uso. |
EDUCAZIONE FISICA |
Attività motoria |
Perseguire l’insieme degli obiettivi, delle metodologie, delle tecniche con cui si intende favorire lo sviluppo motorio del soggetto, correlato allo sviluppo delle sue capacità biologiche, psichiche e sociali. |
FILOSOFIA |
Storia del pensiero occidentale |
Educare alla ricerca del ‘senso’ delle cose, sollecitando una continua domanda sul significato di ogni ambito dell’esperienza umana e dell’uomo stesso. |
FISICA |
I fenomeni naturali indagati con il metodo scientifico |
Far corrispondere alla caotica esperienza sensibile un sistema di pensiero logico e uniforme. |
GEOGRAFIA DELLE RISORSE |
Rapporto uomo-ambiente |
Conoscere il rapporto biunivoco che intercorre tra uomo e ambiente, con il conseguente riferimento allo sfruttamento razionale delle risorse di un determinato territorio. |
GEOGRAFIA ECONOMICA |
Economia e ambiente geografico |
Coordinare in una sintesi funzionale concetti mutuati dalle scienze della natura e dalle discipline storico-giuridico-economiche. |
INFORMATICA |
Metodologie e tecnologie per la gestione dei dati aziendali |
Promuovere le conoscenze e le competenze necessarie sui principali sistemi informatici e fornire gli strumenti da utilizzare nelle applicazioni pratiche |
ITALIANO |
Codice lingua italiana. |
Nella sua configurazione linguistica, la disciplina mira alla conoscenza del codice linguistico e al suo corretto uso, orale e scritto, nelle varie situazioni comunicative. |
LATINO |
Codice lingua latina |
Fornire, appropriandosi della lingua di Roma, lo strumento più adeguato per la conoscenza delle radici culturali del mondo occidentale e la comprensione della struttura delle lingue neolatine. |
LINGUA STRANIERA |
Lingua inglese Lingua francese Lingua tedesca |
Acquisire il codice linguistico - orale e scritto – di una seconda lingua comunitaria; promuovere la conoscenza della civiltà straniera; sviluppare la competenza comunicativa in ambiti economici e culturali. |
MATEMATICA |
Scienze matematiche |
Acquisire i concetti fondamentali necessari alla risoluzione dei problemi e alla riduzione della loro complessità, promovendo il consolidamento del possesso delle più efficaci costruzioni concettuali, l’attitudine a descrivere, rappresentare, interpretare ogni fenomeno osservato, a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto progressivamente conosciuto e appreso. |
METODOLOGIE OPERATIVE |
Servizi socio- educativi---Assistenziali |
Acquisire competenze e capacità nell’ambito dei servizi socio-educativi-assistenziali finalizzate all’esercizio della professione. |
EDUCAZIONE MUSICALE |
Musica e gioco |
Conoscere, nell’ambito dei servizi sociali,le potenzialità dell’impiego della musica come strumento di gioco e di attività ricreativa per bambini e anziani. |
PSICOLOGIA |
Processi mentali, |
Studiare la condotta degli uomini e degli animali considerando che, nel caso degli uomini, per ‘condotta’ s’intende l’insieme delle funzioni psichiche, dei processi mentali (intelligenza, memoria, pensiero) e delle esperienze interiori sia coscienti che inconsce, misurabili con strumenti oggettivi di ricerca. |
RELIGIONE |
Religione e religioni |
Fornire i riferimenti fondamentali del vivere religioso: significatività esistenziale, dignità della persona, etica, teologia; conoscere i diversi sistemi religiosi del passato e del presente ed educare a riconoscerne le specificità; sviluppare una cultura della tolleranza e del rispetto delle diversità |
SCIENZE DELLA TERRA |
I fenomeni naturali, le loro interrelazioni e il ruolo dell’uomo |
Comprendere la realtà che ci circonda e l’importanza, per la qualità della vita, della salvaguardia degli equilibri naturali. Comprendere l’importanza delle risorse che l’uomo trae dalla terra, anche in rapporto ai problemi conseguenti alla loro utilizzazione. Conoscere il territorio per intervenire in modo razionale e lungimirante nella previsione, prevenzione e difesa dai rischi naturali. |
STORIA |
Storiografia e storia |
Formare la disposizione intellettuale alla memoria, a pensare cioè la forma del presente non come ‘assoluta’ ma ‘in divenire’, inserita in un processo di trasformazione, dove la stessa prospettiva appartiene a un punto di vista variabile e inscindibile dal mutamento. |
STORIA DELL’ARTE |
Arte dalle origini ai nostri giorni |
Sviluppare la capacità criticae potenziare la sensibilità estetica nei confronti delle opere d’arte visive. Educare alla lettura dell’opera sullo sfondo della sua essenziale storicità |
TECNICA AMMINISTRATIVA |
Elementi di base di una cultura economica e aziendale affrontati sul piano operativo |
Conoscenza dei fondamenti dell’attività economica. Risoluzione di problemi concreti della pratica commerciale. Conoscenza e applicazione della normativa riguardante la gestione aziendale |
TECNICA SERVIZI E PRATICA OPERATIVA |
Comunicazione verbale e analogica |
Conoscenza di tutte le operazioni di front e back office d’albergo e di agenzie di viaggio attraverso strumenti informatici. |
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE |
Comunicazione |
Conoscere la forma, la manifestazione, la trasmissione orale e scritta dei messaggi i quali hanno come fine essenziale quello di ‘comunicare’, ossia di ‘mettere in comune’ per informare. |
TRATTAMENTO TESTI E DATI |
Videoscrittura Calcolo Contabilità |
Condivisa la necessità di progettare in forma collegiale e integrata gli interventi curriculari dei vari docenti perché risultino funzionali alla formazione delle diverse dimensioni della personalità degli alunni (e che occorre pertanto superare la logica sommativa di insegnamenti disciplinari non correlati), i Consigli di classe si impegnano a integrare tutti gli elementi costitutivi del curriculum nella prospettiva di un sistema formativo.
Tali tecniche si configurano in: lezione frontale, lezione dialogata, problem solving, didattica modulare, unità didattiche, lavoro di gruppo, attività di laboratorio, uso di materiali didattici diversi.
In relazione alla storia della classe e con le indicazioni fornite dai test d’ingresso o da altri elementi oggettivi di giudizio, ciascuna area disciplinare predispone all’inizio di ogni anno scolastico una programmazione, che confluisce in quella di ogni singolo Consiglio di classe, dove (se, quando e per quanto possibile) i macroargomenti di una si pongono in relazione con quelli di un’altra disciplina, dove trovano la necessaria correlazione gli obiettivi (conoscenze-competenze-capacità), dove sono individuati strumenti e metodi e concordati la tipologia e il numero delle prove di verifica.
Gli obiettivi cognitivi sono dunque quelli perseguiti con la programmazione dalle singole discipline, in relazione alla formazione delle figure professionali per le quali l’Istituto è impegnato.
La loro misurazione è espressa in decimi (voto da 10 a 1; 6=sufficienza).
Per le prescritte simulazioni di ‘terza prova’ d’esame per le classi III,IV,V la misurazione sarà effettuata in quindicesimi (10=sufficienza). Le classi III e IV effettueranno un’unica simulazione nel corso dell’anno scolastico. Le classi V una simulazione a quadrimestre
Tali obiettivi cognitivi attengono a: CONOSCENZA - ABILITA' - COMPETENZE
Il Collegio dei docenti, con riferimento Documento Tecnico allegato al Decreto 22 agosto 2007, al Decreto Ministeriale n.9, 27 gennaio 2010 e al Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF), adotta le seguenti definizioni:
- Conoscenze: indicano il risultato dell'assimilazione delle informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono dunque l'acquisizione, sia teorica che pratica, di contenuti, di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, tecniche, metodi, relativi a una o più aree disciplinari;
- Abilità:indicano le capacità di applicare le conoscenze acquisite e di utilizzarle per risolvere problemi, portare a termine compiti o produrre nuovi “oggetti”: le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti).
- Competenze: indicano la capacità di riorganizzare e utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in situazioni in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e in cui si debbano compiere scelte e prendere decisioni consapevoli. Per questo le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Per oggettive difficoltà di identificazione, le abilità sono state semplificate e rese adattabili alle varie discipline con la seguente griglia di valutazione: |
|||||
CONOSCENZA |
ABILITA' |
COMPETENZA |
LIVELLO
|
VOTO
|
|
Degli elementi costitutivi della proposta disciplinare (contenuti, principi, concetti, regole e procedure) l'alunno ha conoscenza: |
Nella soluzione di problemi e nel portare a termine compiti e/o produrre nuovi oggetti, l'alunno sa applicare e utilizzare le conoscenze acquisite: |
Nella applicazione autonoma di conoscenze e abilità in situazioni complesse, interdisciplinari e intersoggettive, l'alunno:I |
|||
Piena, consapevole, approfondita |
Con piena padronanza |
Li rielabora in modo creativo e approfondito |
Eccellente |
10 |
|
Piena e consapevole |
corretto e articolato |
Ne coglie la totalità e le interrelazioni tra le parti |
Ottimo |
9 |
|
Piena |
Corretto |
Ne coglie la totalità |
Buono |
8 |
|
Piena ma funzionale alla sola proposta |
Accettabile |
È capace di analisi puntuale e di accettabile sintesi |
Discreto |
7 |
|
Limitata all'essenziale |
Semplificato |
È capace di analisi e sintesi in misura essenziale |
Sufficiente |
6 |
|
Parziale o soltanto mnemonica |
Meccanico o improprio |
È capace di analisi e sintesi solo se guidato |
Non del tutto sufficiente |
5 |
|
Lacunosa o scoordinata |
Scorretto o confuso |
Benché guidato, è incapace di analisi e sintesi |
Insufficiente |
4 |
|
Gravemente lacunosa |
Gravemente scorretto |
Non sa stabilire relazioni neppure elementari |
Gravemente insufficiente |
3 |
|
Quasi nulla |
Non possiede gli elementi primi |
Non è capace di cogliere nessuna implicazione |
Totalmente negativo |
2 |
|
Rifiuta di sostenere la prova senza ragionevoli motivazioni |
Rifiuta di sostenere la prova senza ragionevoli motivazioni |
Rifiuta di sostenere la prova senza ragionevoli motivazioni |
|
1 |
Le griglie di valutazione per le discipline che comportano prove scritte sono allegate alla programmazione personale del docente.
Premesso che, per un processo formativo essenziale che garantisca all’alunno un’educazione equilibrata e una formazione culturale solida,
la scuola deve essere:
- luogo di formazione e di educazione attraverso la professionalità dei docenti;
- comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale;
- spazio interattivo con la più ampia comunità civile e sociale;
l’alunno ha diritto:
- a una formazione culturale e professionale qualificata;
- alla partecipazione attiva e responsabile alla vita dell’ Istituto;
- a tutte le condizioni che rendono efficaci le offerte formative;
è tenuto a:
- rispettare le regole della vita associata, muovendo dalla conoscenza e dall’osservanza di quelle dell’Istituto;
- acquisire verso le regole della vita in comune un giudizio critico, che si traduca in consapevolezza;
- utilizzare correttamente gli spazi di partecipazione democratica offerti e consentiti dall’esperienza scolastica;
(Cfr. ‘Statuto delle studentesse e degli studenti’, DPR 249, 1998)
Gli obiettivi formativi indicati dal Collegio dei docenti attengono a:
Frequenza è:
la presenza assidua dell’alunno/a alle lezioni scolastiche.
La indeboliscono:
- assenze ‘strategiche’
- assenze vagamente giustificabili come ‘collettive’
- ritardi sistematici o frequenti
- uscite di ‘evasione’
Assenze imputabili a ragioni plausibili (salute, famiglia, visita militare, patente) devono essere valutate caso per caso.
Il docente:
- controlla le assenze degli alunni, rilevandone numero e regolarità;
- segnala eventuali comportamenti recidivi al coordinatore perché ne informi la famiglia e il C.d. C.;
- fa rispettare il ‘Regolamento d’Istituto’ in merito ai permessi di entrata e uscita, alla giustificazione dei ritardi, delle assenze e delle uscite durante le ore di lezione;
- adotta misure per prevenire o vanificare assenze strategiche finalizzate a eludereverifichee interrogazioni.
Impegno è:
il diligente impiego da parte dell’alunno di tutta la propria buona volontà e delle proprie forze intellettive nello svolgimento dei doveri scolastici richiesti.
Lo indeboliscono:
- compiti non eseguiti o svolti con approssimazione
- giustificazioni sorrette da fragili ragioni
- rassegnazione imputabile a ‘quieto vivere’
- filosofia del ‘parcheggio’.
Il docente:
- controlla con assiduità il lavoro assegnato per casa;
- si accerta della regolarità dell’apprendimento e dell’applicazione.
Interesse – Partecipazione
Interesse è:
la disponibilità dell’alunno all’incontro delle sue esigenze soggettive con una proposta disciplinare significativa e importante.
Lo indeboliscono:
- un orizzonte culturale ristretto
- scelte selettive e arbitrarie sulle discipline
- sollecitazioni extrascolastiche preminenti
Il docente:
- motiva costantemente le attività didattiche esplicitandone le finalità;
- aggiorna e seleziona le proposte didattiche anche in relazione alle attese degli alunni.
Partecipazione è:
la manifestazione dell’interessamento da parte dell’alunno alla vicenda scolastica nella sua complessa configurazione.
La indeboliscono:
- atteggiamenti contrari alle esigenze e alle positive sollecitazioni della collettività scolastica
- atteggiamenti passivi
- atteggiamenti di resistenza e rifiuto
Il docente:
- favorisce, attraverso la proposta didattica, un clima di dialogo e di collaborazione;
- sollecita a manifestare dubbi e difficoltà;
- non penalizza l’errore o la diversità di opinione.
Comportamento
È l’insieme delle manifestazioni esteriori e direttamente osservabili con cui l’alunno/a risponde a diverse situazioni o condizioni scolastiche.
Lo connotano in positivo:
- disponibilità e duttilità verso la proposta educativa
- rispetto delle esigenze altrui
- riconoscimento dei diversi ruoli nello spazio-classe
Lo connotano in negativo:
- azioni non estemporanee di disturbo dell’attività scolastica
- provocazioni o lacerazioni sistematiche del tessuto dei rapporti interpersonali
- linguaggi corporei o verbali offensivi della civile convivenza
Il docente:
- ricerca, con l’osservazione e il dialogo, le ragioni di comportamenti ‘difficili’, e confronta le sue osservazioni e i suoi interventi con quelli dei membri del Consiglio di classe o di esperti
- stigmatizza puntualmente azioni, provocazioni o linguaggi non consoni con l’ambiente-classe
CREDITI (punteggi)
La normativa vigente distingue i crediti scolastici dai crediti fomativi
Credito scolastico
Nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, il Consiglio di classe attribuisce a ogni alunno che risulti promosso un determinato punteggio relativo alla media dei voti conseguiti.
Tale credito esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta dall’alunno nell’anno scolastico relativamente al profitto.
Per le classi quarte e quinte è ancora valida la seguente tabella
Ai crediti conseguiti dall’alunno sono attribuiti punteggi secondo la seguente tabella*:
Media dei voti |
Credito scolastico |
||
classe terza |
classe quarta |
classe quinta |
|
M = 6 |
3 – 4 |
3 – 4 |
4 – 5 |
6 < M ≤ 7 |
4 – 5 |
4 – 5 |
5 – 6 |
7 < M ≤ 8 |
5 – 6 |
5 – 6 |
6 – 7 |
8 < M ≤ 10 |
6 – 8 |
6– 8 |
7 – 9 |
* Fonte MIUR Decr. Minist. N. 42 (maggio 2007)
Nell’anno scolastico in corso, 2009/2010, per le classi terze entra in vigore la seguente tabella che sostituisce la precedente.
Nei prossimi due anni scolastici, 2010/2011 e 2011/2012 tale tabella si estenderà a tutto il triennio.
Media dei voti |
Credito scolastico |
||
classe terza |
classe quarta |
classe quinta |
|
M = 6 |
3 – 4 |
3 – 4 |
4 – 5 |
6 < M ≤ 7 |
4 – 5 |
4 – 5 |
5 – 6 |
7 < M ≤ 8 |
5 – 6 |
5 – 6 |
6 – 7 |
8 < M ≤ 9 |
6 – 7 |
6– 7 |
7 – 8 |
9 < M ≤ 10 |
7– 8 |
7– 8 |
8 – 9 |
* Fonte: MIUR Decr. Minist. N. 99 (16 dicembre 2009)
Credito formativo
Attesta ogni qualificata esperienza - conseguita fuori della scuola e debitamente documentata - dalla quale derivino competenze coerenti con la tipologia dell’Istituto.
Danno luogo all’acquisizione di crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori dell’Istituto di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi alle attività culturali, artistiche, sportivo-agonistiche, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione.
Inoltre, se i partecipanti agli spazi pomeridiani di approfondimento-miglioramento dell’offerta formativa per tutto l’Istituto completeranno il percorso didattico-educativo programmato e/o realizzeranno ‘prodotti’ finali utili alla valorizzazione dell’immagine dell’Istituto e fruibili dall’utenza (es: interventi-elaborati per l’open day, serate conclusive dell’anno scolastico, rappresentazione teatrale nell’ambito di rassegne comunali, ecc.), otterranno l’attribuzione del credito formativo (credito formativo interno).
La certificazione sarà rilasciata se la frequenza non sarà inferiore al 80% delle ore programmate.
Criteri di assegnazione del credito formativo
L’esperienza formativa effettuata all’esterno dell’Istituto deve avere le caratteristiche seguenti:
- essere coerente con l’offerta curriculare
- essere costituita da attività continuativa nel tempo e/o con un numero significativo di ore senza interferenze con la normale attività didattica
- essere adeguatamente documentata (compresa l’indicazione dei livelli raggiunti)
CONTROLLO DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO
La valutazione è parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento.
Essa deve essere trasparente e condivisa, nei fini e nelle procedure, da tutti coloro che vi sono coinvolti.
La valutazione ‘formativa’ è intesa a misurare-controllare ‘in itinere’ i livelli di apprendimento dei singoli alunni ed è funzionale alla continua messa a punto dei percorsi tematici e delle procedure didattiche seguite.
Pertanto le prove scritte devono costituire la conclusione dei processi didattici condotti in precedenza; devono pertanto essere effettuate in tempi concordati con la classe per permettere a ogni alunno un’adeguata preparazione e organizzazione dello studio individuale.
La correzione degli elaborati scritti (3 per ogni quadrimestre per le discipline che prevedono lo scritto) affinché possa risultare efficace, deve essere tempestiva: i docenti pertanto devono essere solleciti nella correzione delle prove e nella riconsegna alla classe (entro e non oltre 15 giorni dalla loro effettuazione) , al fine di un proficuo riscontro delle lacune emerse e della possibilità di ricupero in tempi brevi.
Le prove scritte, dopo la correzione, sono date in visione agli alunni, anche per consentire loro di fotocopiarle prima della riconsegna.
Per una maggiore aderenza agli stili cognitivi degli alunni e per specifiche esigenze didattiche, nelle discipline che non prevedono prove scritte obbligatorie, le due valutazioni quadrimestrali previste possono derivare da tipologie di prove diversificate: colloqui orali, questionari, test, lavori di ricerca e/o approfondimento, ecc. Tale modalità può essere utilizzata anche nelle ulteriori due valutazioni richieste a integrazione dei tre scritti obbligatori nelle discipline in cui sono previsti.
Le valutazioni delle prove orali (effettuate anche con tipologie diversificate) sono comunicate tempestivamente agli alunni.
I genitori possono prendere visione dei voti (scritti e orali) ottenuti dai figli servendosi dei due codici (nome utente e password) - forniti loro individualmente (insieme con il libretto scolastico) all’inizio dell’a.s. – per collegarsi al sito dell’Istituto [www.isiseinaudi.it].
Tale controllo può essere effettuato anche componendo un numero verde telefonico, fornito dall’Istituto insieme con la password.
La valutazione ‘sommativa’ intende accertare se i traguardi educativi e formativi propri di una determinata procedura siano stati raggiunti.
La valutazione è dunque strumento di verifica della validità dei percorsi formativi progettati e attuati (funzionale perciò alla continua messa a punto e all’aggiustamento dei percorsi formativi); attualmente prende forma nel voto finale di ogni disciplina e nell’assegnazione del credito formativo.
Il giudizio complessivo sull’alunno nell’ambito della valutazione quadrimestrale e finale tiene conto – oltre che del raggiungimento degli obiettivi cognitivi – del raggiungimento di quelli formativi (frequenza/impegno – interesse/partecipazione - comportamento), raggiungimento che trova la sua espressione nel voto di condotta.IMPEGNO |
Impegno è il diligente impiego da parte dell’alunno di tutta la propria buona volontà e delle proprie forze intellettive nello svolgimento dei doveri scolastici richiesti. |
|
|
INTERESSE
|
Interesse è la disponibilità dell’alunno all’incontro delle sue esigenze soggettive con una proposta disciplinare significativa e importante. Partecipazione è la manifestazione dell’interessamento da parte dell’alunno alla vicenda scolastica nella sua complessa configurazione. La frequenza alle lezioni ne rappresenta la premessa |
|
|
COMPORTAMENTO |
Comportamento è l’insieme delle manifestazioni direttamente osservabili con cui l’alunno risponde a diverse situazioni o condizioni scolastiche. |
|
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PUNTEGGI |
VOTO |
30-29 |
10 |
28,9-26 |
9 |
25,9-23 |
8 |
22,9-20 | 7 |
19,9-16 | 6 |
15,9-15 |
5 |
NB:
- Nel globale il mezzo voto va portato all’unità superiore.
- In sede di scrutinio:
- una nota disciplinare sul registro di classe può abbattere anche di un punto il voto di condotta nel quadrimestre di riferimento;
- gravi provvedimenti disciplinari (cfr.”Tabella delle infrazioni e delle sanzioni” pag. 49 e ss. del POF: Sanzioni B1, B3, B4, B10, B12) portano necessariamente a 6 (sei) il voto collegiale di condotta;
- gravi provvedimenti disciplinari (cfr.”Tabella delle infrazioni e delle sanzioni” pag. 49 e ss. del POF: Sanzioni B2 e C5) o reiterazione di gravi infrazioni lungo il corso dell’anno scolastico (cfr.”Tabella delle infrazioni e delle sanzioni” pag. 49 e ss. del POF: Sanzioni B1, B3, B4, B10, B12, C1, C2, C4) sanzionati con l’allontanamento dall’Istituto per un totale di più di 15 gg., portano a 5 (cinque) il voto collegiale di condotta. Qualora le infrazioni e i provvedimenti disciplinari fossero avvenuti nel corso del primo quadrimestre,si riconosce allo studente, grazie al miglioramento del proprio comportamento, la possibilità di emendare l’insufficienza in condotta;
- il Consiglio di classe può tener conto di eventuali elementi o situazioni particolari dell’alunno/a e, pertanto, modificare il voto collegiale
CRITERI DI DEROGA PER IL SUPERAMENTO DEL MONTE ORE AI FINI DELLA VALIDAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Ai sensi del D.L. 122/209 art. 14 comma 7, per la validità dell’anno scolastico è richiesta all’alunno la frequenza di almeno ¾ (tre quarti) del monte ore prestabilito.
Spetta alle istituzioni scolastiche fissare i criteri di deroga adeguatamente motivati.
I criteri di deroga a tale norma deliberati dal nostro Istituto sono i seguenti:
- Certificati motivi di salute attestanti una patologia che giustifichi la mancata frequenza.
- Ricovero ospedaliero.
- Donazioni di sangue
- Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987)
5. Impegni sportivi a livello agonistico nazionali ed internazionali adeguatamente
documentati
6. Gravi e documentati motivi familiari
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Per deliberare l’ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, tenendo conto della centralità dell’alunno, ne pone la situazione scolastica in relazione a:
A. OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. Grado di raggiungimento degli obiettivi disciplinari - stabiliti nelle
programmazioni - quale risulta dalle prove di verifica effettuate nelle singole
discipline in relazione a conoscenze, competenze, capacità (suff. = 6).
2. Progressione del grado di apprendimento della disciplina attribuibile a continuità
nello studio o alle strategie di recupero attuate.
3. Disponibilità verso gli interventi di recupero proposti.
4. Possibilità di allineamento al programma disciplinare della classe successiva.
B. OBIETTIVI FORMATIVI:
1. Consapevolezza dell’esperienza scolastica.
2. Disponibilità alla condivisione delle regole della comunità scolastica.
3. Partecipazione alle attività scolastiche extracurricolari (integrative, di
approfondimento, stages, terza area…).
B. OBIETTIVI FORMATIVI:
1. Insufficiente o discontinua consapevolezza dell’esperienza scolastica.
2. Disponibilità scarsa o episodica alla condivisione delle regole della comunità
scolastica.
3. Partecipazione insoddisfacente o poco produttiva alle attività scolastiche
extracurricolari.
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Per deliberare la sospensione del giudizio alla classe successiva, il Consiglio di classe, allo scrutinio finale, pone la situazione scolastica dell’alunno in relazione alla insufficienza in una o più discipline - fino a un massimo di tre (3) - ritenute recuperabili mediante studio individuale svolto autonomamente e/o fruizione di appositi interventi di recupero prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo.
La valutazione di recuperabilità per l’alunno tiene conto dei seguenti criteri:
- numero e gravità delle insufficienze registrate nel corso dell’intero anno scolastico;
- capacità dimostrate di organizzare il proprio lavoro, di superare gradualmente le difficoltà incontrate anche con l’aiuto ottenuto dalla frequenza di corsi di sostegno/recupero attivati dall’Istituto;
- motivazione e impegno dimostrati nell’assolvere ai doveri scolastici;
- atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica (regolarità e responsabilità nella frequenza alle lezioni, concreta disponibilità verso le iniziative scolastiche, ecc.);
- ogni altro elemento ritenuto utile alla valutazione di conoscenze, competenze, capacità e dei risultati scolastici conseguiti.
In relazione alle modalità di RECUPERO di fine anno:
a. le verifiche saranno costituite da una sola prova scritta per tutte le discipline (sia che contemplino lo scritto e l’orale sia il solo orale) e pratiche per le materie di educazione fisica e metodologia op.; le prove di ogni disciplina devono essere uguali per le classi parallele e devono venire elaborate all’interno dei coordinamenti di materia secondo i seguenti criteri:
- la prova deve essere sommativa, graduata con la definizione degli obiettivi minimi;
- la verifica deve essere valutata secondo la griglia di valutazione dell’Istituto.
b. i corsi di recupero (per un totale massimo di 15 ore) saranno collocati in due tempi:
il primo, orientativamente, dal 24 giugno al 20 luglio,
il secondo, orientativamente dal 20 al 31 agosto;
c. le verifiche saranno effettuate nella prima settimana di settembre;
d. le operazioni di scrutinio saranno esplicate nei primi giorni di settembre.
NON - AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Per deliberare la non ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, tenendo conto della centralità dell’alunno, ne pone la situazione scolastica in relazione a:
A. OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. Mancato raggiungimento degli obiettivi disciplinari quale appare dalle gravi e/o diffuse
insufficienze nelle singole discipline in relazione a conoscenze, competenze, capacità
(non del tutto suff. = 5).
2. Mancata continuità nello studio che ha impedito la progressione del grado di
apprendimento delle varie discipline.
3. Scarsa disponibilità verso gli interventi di recupero proposti o non
raggiungimento degli obiettivi per i quali gli stessi interventi sono stati istituiti.
4. Non individuazione, da parte del Consiglio di classe, delle condizioni di
recuperabilità degli obiettivi nemmeno attraverso interventi estivi e dunque
impossibilità, da parte dell’alunno, di allineamento al programma disciplinare
della classe successiva.
I vincoli principali sono costituiti dall’insieme delle norme e disposizioni di legge emanate dal Parlamento, dal Governo - tramite il MIUR - e dagli Uffici regionali e provinciali competenti.
Esse regolano i contratti di lavoro del personale, le procedure di assunzione dei supplenti, l’impianto curricolare dei corsi, le procedure d’esame, il calendario scolastico, ecc.
Costituiscono un vincolo anche gli obiettivi e i contenuti dei programmi dei vari indirizzi che si concludono con un esame di qualifica o di Stato, esame che garantisce il possesso di un titolo di studio con valore legale.